Leonardo da Vinci a fumetti
“Un genio tra le guerre”: il volume della Kleiner Flug sul Da Vinci.
Raccontare la vita del più grande genio della storia in appena 76 tavole non è impresa facile. E’ necessario quindi concentrarsi su uno specifico aspetto, sperando che efficacemente renda l’idea della straordinarietà del personaggio. In questa opera della Kleiner Flug il focus è sulle opere incompiute e i fallimenti del Da Vinci.
Potrebbe sembrare strano, ma la vita del maestro è piena di progetti abbandonati e idee che non si sono concretizzate. Di solito le motivazioni di tali fallimenti erano due: precisione maniacale e visione troppo avanti con i tempi. Si parte quindi con il monumento equestre per Francesco Sforza e si finisce con l’avveniristico progetto per il volo umano. Nel mezzo i lavori per la deviazione dell’Arno durante la guerra tra Firenze e Pisa, falliti per un terribile nubifragio che devastò il cantiere.
Sono raccontate poi le frustrazioni di Leonardo nell’approcciarsi a personaggi di carattere come il Borgia, Machiavelli e il “collega” Michelangelo, con il quale c’era un antagonismo feroce. Infine, altro tallone d’Achille, fu il non riuscire a farsi apprezzare in maniera adeguata dalla sua Firenze; anche di qui il suo peregrinare tra le corti dell’Italia rinascimentale, che se lo contendevano non solo per le sue doti artistiche, ma soprattutto per quelle da ingegnere militare. Leonardo fu perciò “un genio tra le guerre” come racconta il titolo. Nel feroce Risiko rinascimentale, che vedeva da un parte il Regno di Francia e Il Sacro Romano Impero e dall’altra i numerosi stati italiani, un uomo come il Da Vinci poteva spostare gli equilibri.
Di carne a cuocere ce n’è quindi molta e questo volume riesce a metterla sulla griglia in maniera efficace. Per apprezzarlo è però necessaria un po’ di preparazione, cosa che ritengo corretta. La figura imponente di Leonardo non può essere forzatamente romanzata come nella recente fiction RAI. E’ vero che i canoni della serialità televisiva odierni prevedono delle narrazioni più appassionati che divulgative, ma un genio assoluto come Leonardo riesce a stuzzicare interesse anche raccontandolo per com’era.
Dal punto di vista artistico lo stile delle tavole è prossimo a quello dei cartoon. Ciò garantisce un pizzico di ironia, non sminuendo al contempo l’accuratezza e crudezza di alcune scene. I dialoghi sono sintetici ed è fatto uso di alcune splash page oltre che di un numero ridotto di vignette per tavola. Il tutto rende scorrevole la storia, puntando molto sulla narrazione per immagine, che appunto vedeva nel Da Vinci un genio assoluto.
A noi uomini del ventunesimo secolo ed amanti del fumetto viene da farci una domanda che non può avere risposta diretta: quale sarebbe stato il rapporto di Leonardo con i comics? In maniera superficiale potremmo pensare che l’avrebbe vista come arte di Serie B, ma molto probabilmente è l’esatto contrario. Innanzitutto amava molto le opere di fantasia. Una delle principali attività leonardesche fu l’allestimento di scenografie teatrali e spesso trascrisse in appunti delle fantasie apocalittiche.
Ma è proprio nei suoi “codici” che troviamo la risposta alla nostra domanda. Essi, come certamente saprete, sono impreziositi da numerosi disegni che vanno dal ritratto al disegno preparatore, dal macchinario alla tavola anatomica. In termini moderni li chiameremmo sketch. Chissà, se magari da qualche parte Leonardo sorride sornione nel leggere questo volume!
- Titolo: Leonardo da Vinci: un genio tra le guerre
- Sceneggiatura: Giulio Bogani
- Illustratore: Edoardo Natalini
- Editore: Kleiner Flug
- Collana: Prodigi fra le nuvole
- Data di uscita: Novembre 2019