I Cyloni sono tornati
Bentornati sulle pagine di industrienerd, oggi vi parlerò di un videogioco del 2017 sviluppato dalla Black Lab Games, ambientato in uno degli universi sci-fi più belli di sempre. Si avete capito bene, siamo nelle dodici colonie e sta infuriando la prima guerra dei Cyloni.
COSI DICIAMO TUTTI
Per chi non conoscesse Battlestar Galactica, si tratta di un universo dove l’umanità, divisa in tribù decide di migrare dal suo pianeta natale, Kobol, per colonizzare il sistema di Cyrannus.
Caprica, Gemenon, Saggittaron, Virgon, Picon, Tauron, Leonis, Scorpia, Libran, Canceron, Aerilon e Acquarian rappresentano le dodici Colonie, che andranno a formare il Consiglio dei Dodici.
Ma prima del governo federale e prima delle guerre dei Cyloni le colonie erano dei veri e propri governi indipendenti, pronti a darsi battaglia anche per la più piccola faida. Ma sarà la presenza di un nemico comune che le farà unire sotto un unico vessillo, creando di fatto la prima federazione del sistema.
Insomma, si entra in un universo pieno di tensioni e conflitti politici, molto dark ed austero. Caratterizzato da enormi basi stellari, per l’appunto le Battlestar , che con la loro sola presenza erano in grado di sgominare anche le flotte più tenaci. Ma non erano solo le navi a fare da protagoniste, ma anche ammiragli come la famosa Lucinda Cain. Tutti uniti dalla necessità di sopravvivere a quelle loro creazioni che erano destinate ad aiutare l’umanità, non ad annientarla.
PRONTI ALLA BATTAGLIA
Appena avviato BattleStar Galactica avremo diverse modalità di gioco su cui puntare, tra cui la classica campagna, schermaglia (single o multiplayer) e la modalità Anabasis, quest’ultima presente nel primo season pass. Tutte quante ci immergeranno, a loro modo, in questo universo, facendoci pesare alcune scelte, come le classi delle navi da schierare o le abilità dei vari ufficiali.
La principale modalità rimane la campagna, che in base ai dlc in nostro possesso, proporrà una storia più o meno lunga. Difatti, nella campagna principale avremo 13 missioni da seguire, che possono diventare più di venti con il solo DLC broker alliance, che a loro volta possono raddoppiare se si giocano anche le missioni del secondo DLC Sin & Sacrifice. Insomma, tanta roba e tutta inclusa nel primo season pass, cosa che garantirà molte ore di gioco. Inoltre, è presente anche un secondo season pass, che espande ulteriormente la storia e aggiunge anche le nuove navi presenti nella serie del 2004, come il Galactica del comandante William Adamo o la Pegasus, ultima dei modelli costruiti dai cantieri della federazione.
COMANDANTE SUL PONTE
Avviata la campagna principale, ci troveremo sul ponte di comando del cantiere navale Daidalos, con il compito di difendere il sistema e inoltrarci nei vari intrighi politici che caratterizzeranno il conflitto. Sul ponte troveremo il tavolo della guerra, dove verrà riproposta la mappa del sistema, che darà tutte le informazioni che ci servono, come le missioni, la posizione delle flotte cyloni e lo stato delle colonie. Quest’ultime saranno da tenere sott’osservazione, poiché saranno loro a darci i fondi per far tutto, dal semplice muovere le flotte al creare o ad assumere nuovi ufficiali per la flotta coloniale. Difatti, nel gioco ci sono due “valute”: il Tylium, risorsa che utilizzeremo per far tutto, dalle navi al movimento, e il punti requisizione, che utilizzeremo solamente per sbloccare le tecnologie che incontreremo nelle varie missioni della campagna principale.
E nel gioco sono presenti anche delle side mission, che ci permetteranno di avere un certo vantaggio tattico nel conflitto, come ritardare gli attacchi delle flotte nemiche o l’indebolimento delle flotte stesse. Il tutto si amalgama molto bene in un sistema di strategia a turni, permettendo al giocatore di non avere troppi momenti morti. Nota dolente sono i dialoghi di inizio e fine missione, che risultano poco enfatici, ma comunque accettabili.
BERSAGLI MULTIPLI SUL DRADIS
Appena due flotte si troveranno in orbita sullo stesso pianeta o tratto di spazio, potremo dare battaglia o fuggire. Se sceglieremo la prima il gioco ci proietterá sul campo di combattimento, dove inizieremo a posizionando la nostra flotta. Il gioco propone una modalità a turni simultanei, ovvero ci sarà una fase di pianificazione simultanea ed una fase di esecuzione delle azioni. È qui che vediamo la vera anima del gioco, dove dovremo anticipare le mosse del nostro nemico, tramite il posizionamento delle nostre astronavi, in modo da avere una posizione di vantaggio. Infatti, ogni base stellare, fregata o corvette presenteranno statistiche diverse con specifiche corazze, vite e archi di fuoco, che ci permetteranno di scegliere il migliore approccio durante l’azione di attacco. Andremo dalle corvette Martin veloci e poco corazzate alle Mercury, vere e proprie stazioni da guerra in grado di resistere a molti attacchi e di schierare nel contempo squadre di caccia. Quest’ultimi non saranno da sottovalutare, poiché saranno in grado di fare ingenti danni o addirittura di sabotare le navi nel combattimento. Infine, per aumentare il ventaglio di opzioni strategiche, ogni unità avrà abilità specifiche, che potremo settare ad inizio scontro, come i tipi di missili da usare o i tipi di caccia da imbarcare.
Qui c’è da lodare i cratori sia per il realismo delle navi che andremo ad utilizzare, che ci faranno percepire la lentezza e goffaggine delle navi più grosse, alla possibilità di abilitare i dialoghi tra caccia e navi capitali. Rendendo il tutto talmente strabiliante da farci sentire davanti ad un film. Seconda nota positiva sono, a parer mio, i replay che fornisce il gioco. Quest’ultimi ci faranno rivedere lo scontro con le inquadrature che hanno reso famoso il brand, garantendo uno spettacolo per gli occhi.
PER TUTTI GLI DEI DI KOBOL
Tirando le somme ci troviamo di fronte ad un gioco che sicuramente sopra la media. Che sfrutta in modo perfetto l’ambientazione della serie, dando la possibilità ai fan di vivere un’arco narrativo di cui avevano sentito solo parlare. Lo consiglio sicuramente ai fan della saga, poiché rimane un prodotto canonico del brand, ma anche ai fan dei giochi di stampo strategico a turni. Indubbiamente offre molto, dalle navi alle strategie da mettere in campo per vincere. Ovviamente abbiamo alcune note dolenti, che devono essere considerate prima dell’acquisto. Se da una parte abbiamo una campagna che non concede momenti morti, dall’altra avremo molta ripetitività nelle battaglie campali. Andremo ad affrontare orde di navi che arriveranno contro le nostre flotte, che pian piano saranno sempre più forti. Se poi seguiremo anche le side quest, non avremo molta difficoltà ad affrontare le navi nemiche, perché saranno ulteriormente indebolite. Questo ci porterà a puntare su una battaglia veloce e non ponderata, per via della nostra evidente superiorità navale. C’è da dire che il gioco ci viene incontro, permettendoci di schierare solo un determinato numero di navi e gestendo un’intelligenza artificiale che a livelli di difficoltà alti, non ci darà tregua, facendoci sudare ogni vittoria, o addirittura facendoci fuggire per non perdere le preziose navi. Detto ciò, rimane un buon titolo, ben confezionato non privo di difetti che vengono mitigato dai due Season Pass donando al gioco una buona longevità che potrebbe proseguire con un probabile terzo Season Pass.
Buona caccia a tutti.