Dylan Dog: La ristampa de “Il pianeta dei morti”, Volume 1
Le migliori idee a volte vengono per caso o quasi. Il grande successo della saga del “Pianeta dei morti” è nato un po’ alla volta a partire da una breve storia pubblicata nel secondo color fest del 2008. Lo sceneggiatore Bilotta immaginò un mondo futuro devastato da un’epidemia capace di trasformare gli uomini in zombie affamati di carne. Paziente zero (ormai ahinoi non c’è più bisogno di spiegare cosa significhi) è Groucho. Dylan avrebbe avuto la possibilità di fermare da subito il contagio, semplicemente sparando con tempestività al suo amico e assistente, ma non ebbe il sangue freddo per farlo. La scelta di Dylan non solo fece diventare Londra epicentro dell’epidemia, ma lo lasciò per sempre tormentato dai sensi di colpa. E’ indubbio che questo plot aveva un grande fascino: scenario apocalittico, zombies e un Dylan cupo e disilluso come non si vedeva da troppo tempo, ma sicuramente il successo è andato oltre le previsioni. Nel corso degli anni l’esperimento si è trasformato in una piacevole serie parallela, all’inizio affidata a varie testate fuori serie regolare, poi istituzionalizzata negli speciali. Il fatto di essere partita in sordina, ha reso i primi due speciali dedicati (speciali 29 e 30) praticamente introvabili. Non solo oggi sono esauriti, ma è molto difficile recuperarli anche come usato, quantomeno a prezzi accettabili. Per questo motivo il tam tam dei fan di Dylan ha “costretto” la Bonelli a pubblicare tutti gli episodi in ordine cronologico in cartonato.
Il primo volume, uscito il 28/01/21, contiene i primi due episodi:
- “Addio Groucho” dal Color Fest 10 dell’aprile 2013
- “Il tramonto dei vivi morenti” dal Gigante 22 del novembre 2013
Si parte dal Color Fest 10 e non dal color Fest 2, perché in realtà l’episodio del 2 è quello finale, ci troviamo quindi di fronte al caso particolare di auto spoiler. Tuttavia la bontà del progetto è tale da non rappresentare un problema. Anzi se grazie al cartonato vi avvicinerete per la prima volta a questa narrazione alternativa di Dylan, vi sarà risparmiato anche questo piccolo “inconveniente”.
Ma perché il fan di Dylan medio di fronte alla saga del “Pianeta dei morti” non esprime le perplessità che ci sono tradizionalmente state per ogni tentativo di rinnovare la narrazione di Dylan? In fondo parliamo di un Old Boy, che di Old ha solamente l’età, ma per il resto è completamente rinnovato. Credo che ciò dipenda da due fattori: uno tutto sommato evidente e un altro più intimo. Quello evidente è che appunto il cupo mondo futuro immaginato da Bilotta è assolutamente affascinante, del resto la narrazione apocalittica ha sempre un gran numero di fan. E’ inevitabile poi vederci delle connessioni con la realtà. Gli zombie sono oggetto di discriminazioni e vengono ghettizzati per “il bene di tutti”, di fatto diventando degli emarginati. La politica si divide in due fazioni: quelli pro e quelli contro, alimentando quindi una narrazione non fondata sull’equilibrio, ma sullo scontro. L’aspetto intimo è invece quello del tempo che passa. In tanti, come me, hanno iniziato a leggere Dylan da ragazzini, quindi, chi più chi meno, da svariati anni. Nel frattempo siamo cambiati, siamo invecchiati per usare un termine tanto crudo quanto realistico. Non solo siamo invecchiati noi, ma anche i nostri cari. Il Dylan disilluso è quindi il lettore, mentre il Groucho ex-amico, Wells morto ammazzato e Bloch malato rappresentano la paura di perdere i nostri affetti più cari o di vederli cambiati in peggio rispetto a quando eravamo più giovani. Insomma, il Dylan di mezza età crea empatia con il lettore.
Chiusura con alcune informazioni sulle caratteristiche dell’edizione. La copertina è di Mastrazzo, odierno copertinista degli speciali, quindi perfettamente a suo agio. Nei contenuti extra una breve introduzione di Recchioni e una serie di considerazioni e ricordi di Bilotta, che affrontano la tematica del tempo che passa, cosa che collima con il mio sentire di cui prima. Infine, una serie di sketch preparatori.
Dylan Dog “Il pianeta dei morti” Volume 1
Data di uscita: 28/01/2021
Soggetto e Sceneggiatura: Alessandro Bilotta
Disegni: Paolo Martinello, Daniela Vetro
Copertina: Marco Mastrazzo